Il Private Equity rappresenta una formula per apportare capitale di rischio, alternativa ad altre e commisurata allo stadio di sviluppo dell'Impresa, che si avvale della presenza di Intermediari Specializzati nel favorire la Crescita delle Imprese.

Alle Imprese Leader di distretto e, in genere, alle Imprese di media-grande dimensione il cambiamento nel Modello di Business, sempre più orientato all'insediamento, impone investimenti nella propria rete distributiva e di assistenza alla clientela che comportano ingenti costi finanziari e considerevole assorbimento di risorse manageriali e organizzative.

A causa del ritardo nell'introduzione nel nostro Paese di Intermediari Specializzati a supporto della Crescita delle PMI Innovative, come Private Equity e Venture Capital, le PMI in genere si presentano sotto-patrimonializzate e altamente indebitate, con una struttura delle fonti di finanziamento data da:  ricorso al Credito Bancario Ordinario, che produce consistenti oneri finanziari; pluri-affidamento che, spalmando il rischio di credito tra le diverse Banche, come effetto negativo non spinge le stesse Banche ad un rigoroso monitoraggio del Merito Creditizio.

In questa situazione si registrano dei vincoli allo sviluppo in quanto, in un ambiente competitivo, per cogliere delle occasioni di acquisizioni strategiche finalizzate alla crescita dimensionale o di rapido sviluppo per vie interne, l'impresa necessita di un grosso polmone finanziario.

Quest'ultimo quando nelle imprese familiari i membri della famiglia non sono disposti a ricapitalizzare l'Azienda, dipende dalla decisione delle Banche creditrici di attivare, o meno, operazioni di Finanza Straordinaria.

L'espansione aziendale, per via esterna o interna, basata sul continuo ricorso all'indebitamento, però, può portare l'Impresa in un'area di rischio a causa di un rapporto di indebitamento (leverage) eccessivo.

Quindi, il ricorso a nuovi mezzi propri, tramite fondi di Private Equity, può essere connesso a opportunità di acquisizioni del controllo di Aziende italiane o estere, o per sostenere l'ampliamento per via interna, nel rispetto dell'equilibrio patrimoniale.